Definizione di GERD
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE/GERD/GORD) è una condizione clinica che si sviluppa quando la risalita anomala del contenuto gastrico nell’esofago, o oltre, causa sintomi che alterano il benessere fisico e psichico dell’individuo e/o determinano complicazioni. Questa definizione è stata data nella Consensus di Montreal del 2006 ed è tuttora accettata dalla comunità scientifica internazionale (Katz PO et al, 2013).
Epidemiologia
L’incidenza della malattia da reflusso gastroesofageo nella popolazione dei paesi industrializzati varia tra il 20% e il 40%, colpendo principalmente la fascia d’età 45-64 anni. L’incidenza aumenta ulteriormente tra i 64-74 anni.
Sintomi della GERD
Il sintomo principale del GERD è la pirosi (bruciore di stomaco), un dolore urente localizzato dietro lo sterno. La pirosi può essere accompagnata da:
- Rigurgito, con risalita del contenuto gastrico fino alla bocca;
- Mal di gola, raucedine, tosse persistente;
- Sensazione di nodo in gola (bolo faringeo);
- Nei casi più gravi, il contenuto gastrico può raggiungere i polmoni, causando tosse e/o rantolo.
Terapia Farmacologica della GERD
I principali farmaci utilizzati per il trattamento della GERD sono:
1. Antiacidi
Non richiedono prescrizione medica e neutralizzano l’acido gastrico, alleviando sintomi come il bruciore retrosternale.
2. Alginati
Alternativi agli antiacidi, creano un rivestimento protettivo sulle mucose dello stomaco e dell’esofago.
3. Inibitori della Pompa Protonica (PPI)
Utilizzati nei pazienti che non rispondono alla terapia di base, riducono la produzione di acido gastrico.
4. Antagonisti dei Recettori H2
Alternativa o complemento ai PPI, bloccano l’azione dell’istamina, riducendo la secrezione acida.
Osteopatia e GERD
Recentemente, l’Osteopathic Manipulative Treatment (OMT) è stato introdotto come possibile trattamento per i pazienti con GERD (Miller RG, 2011). Secondo alcuni autori, il trattamento osteopatico mira a:
- Rinforzare e rilassare la giunzione gastroesofagea;
- Liberare eventuali tensioni fibromuscolari della giunzione e delle strutture circostanti (Bordoni B. et al., 2015).
Molti pazienti con GERD presentano anche sintomi somatici come:
- Cervicalgia e dorsalgia;
- Dolori al petto;
- Cefalea.
L’osteopatia può:
- Allentare le tensioni a livello del cardias;
- Riequilibrare i diaframmi corporei, in particolare quello addominale;
- Stimolare il sistema neurovegetativo, agendo sui segmenti vertebrali che innervano l’esofago e lo stomaco.
Nel rispetto della filosofia osteopatica, il trattamento potrebbe includere manipolazioni su strutture non direttamente collegate al problema principale, ma che influiscono sull’omeostasi del paziente e necessitano di riequilibrio (Diniz LR et al., 2014).
L’approccio osteopatico si propone quindi come un valido supporto nel trattamento della GERD, migliorando la qualità della vita dei pazienti attraverso il riequilibrio delle tensioni corporee.